Nachhaltige Küche: ökologisch einrichten & kochen
Suggerimenti e trucchi

Cucina sostenibile: come allestire la propria cucina in modo ecologico

Quando oggi si parla di cucina sostenibile, non si pensa subito all'origine degli ingredienti, a carni biologiche provenienti da allevamenti consoni alla specie e a verdure da agricoltura biologica? Tutte cose desiderabili che siamo lieti di adottare per il bene dell'ambiente. Ma non solo ciò che finisce nel piatto può e deve essere di natura sostenibile, bensì anche l'ambiente in cui il cibo viene preparato, ovvero la cucina stessa. Mobili da cucina ecologici, elettrodomestici da cucina a risparmio energetico, acquisti sostenibili, pulizia ecocompatibile e raccolta differenziata dei rifiuti, sono tutti fattori da considerare per avere una cucina ecologica. Naturalmente, non bisogna tralasciare le ricette ecocompatibili e sostenibili. In questa pagina scoprirete come creare un ambiente di cucina orientato su un concetto sostenibile e di risparmio delle risorse: dalla progettazione all'allestimento fino ad arrivare all'uso e alla pulizia.

Cosa significa cucina sostenibile?

Il concetto di cucina sostenibile o ecologica è globale. Si inizia con la scelta dei mobili da cucina, che dovrebbero essere prodotti in modo rispettoso delle risorse, e si prosegue con l'utilizzo di elettrodomestici da cucina il più possibile efficienti dal punto di vista energetico nonché con una pulizia ecologica fino ad arrivare agli acquisti. Alimenti senza imballaggio, cibi regionali e stagionali, meno carne possibile, raccolta differenziata, evitare tutti i tipi di plastica, preferire prodotti conservati in barattoli di vetro invece che in lattina: tutti questi aspetti e molto altro devono essere presi in considerazione affinché la propria cucina sia o diventi sostenibile. Tra questi anche l'utilizzo di una lista della spesa per evitare acquisti non pianificati, alcuni dei quali devono poi essere buttati via. Infatti lo smaltimento di alimenti avariati, che non servono, grava sul bilancio di sostenibilità di una cucina.
Nachhaltigkeit  

Definizione di sostenibilità in cucina

Il dizionario descrive il termine "sostenibilità" come concetto volto a proteggere risorse e beni e a garantire la continuità dell'esistenza degli oggetti di riferimento. Questa definizione include anche il fatto che non viene consumato più di quanto può essere generato da crescita rigenerativa. Per quanto riguarda la cucina, questo significa che i mobili della cucina devono provenire da una produzione a risparmio di risorse, che gli elettrodomestici utilizzati – ovvero fornelli, forno, frigorifero e congelatore, ma anche tostapane, frullatore e altri piccoli elettrodomestici – devono consumare meno elettricità possibile da un lato e dall'altro devono avere un lungo ciclo di vita. E non possiamo e non dobbiamo ignorare gli articoli da cucina più piccoli come contenitori, cucchiai da cucina e simili. Nella cucina sostenibile, questi oggetti non sono realizzati in materia plastica, bensì in vetro e legno certificato. Questo da una parte.

Ma dall'altra parte, una cucina il cui mero arredo potrebbe essere definito come sostenibile non è affatto una cucina integralmente ecosostenibile ed ecologica. Infatti occorre considerare anche l'uso della cucina e degli elettrodomestici, il consumo di acqua ed elettricità. Anche la lavastoviglie, ad esempio, ha un suo ruolo sotto questo aspetto. Si tratta anche di ciò che compriamo, come conserviamo gli alimenti e se dobbiamo buttare via del cibo. Si tratta inoltre di evitare gli scarti e differenziare correttamente i rifiuti, come pure del modo in cui si pulisce. Infatti, anche la pulizia sostenibile della cucina mediante detergenti degradabili rientra nel concetto integrativo di cucina ecologica.

 

I vantaggi di una cucina sostenibile

Il principio della sostenibilità si contraddistingue dal fatto che non solo giova all'ambiente e contribuisce al risparmio delle risorse, ma procura un vantaggio anche alle persone. Vi mostriamo il perché.

I mobili e gli elettrodomestici da cucina sostenibili sono realizzati o con materiali o di origine naturale - per i mobili, ad esempio legno proveniente da silvicoltura certificata, pietra, bambù o simili - oppure con materiali che contengono il minor numero possibile o addirittura nessuna sostanza tossica. Infatti, quando si utilizzano mobili ed elettrodomestici, queste sostanze tossiche vengono costantemente rilasciate, con conseguenze negative sulla nostra salute. I materiali utilizzati per i mobili sono d'altronde sostenibili solo se il percorso di trasporto fino al sito di lavorazione è breve e di conseguenza le emissioni inquinanti sono basse.

Naturalmente anche la qualità e la lavorazione giocano un ruolo importante. Infatti mobili, elettrodomestici e materiali sono sostenibili solo se non devono essere sostituiti frequentemente. I prodotti robusti fanno risparmiare denaro a lungo termine. Inoltre, quando si acquistano grandi elettrodomestici per la cucina, la classe di efficienza energetica dovrebbe essere in primo piano. Questo criterio fornisce informazioni su quanta elettricità consumano frigoriferi, lavastoviglie o congelatori. Ciò non rappresenta solo un valore ecologico, ma ha anche un senso finanziario per il consumatore, il quale dopotutto è tenuto a pagare per l'energia consumata.

Naturalmente, il concetto di cucina sostenibile comprende anche ricette che sono rispettose dell'ambiente, a basso impatto sul clima e sostenibili. Queste ricette iniziano dagli ingredienti, quindi dal loro acquisto, per il quale l'elenco sopra fornisce alcuni esempi. Le ricette sostenibili, rispettose dell'ambiente e del clima, tengono anche conto del fatto che, ad esempio, il forno non deve essere utilizzato per ore o che dovrebbero essere impiegati principalmente alimenti non solo regionali ma anche stagionali. Per inciso, carote e cavolo bianco hanno la più bassa impronta di CO2.

Inoltre, anche la conservazione consapevole degli alimenti rappresenta un criterio importante per una cucina sostenibile. Sviluppando una buona strategia per conservare gli alimenti, vengono risolti due problemi contemporaneamente. Per prima cosa non tutti gli alimenti devono essere conservati in frigorifero, perché questo implica un aumento del consumo energetico di questo elettrodomestico e perché alcuni alimenti, come il pane, si deteriorano più velocemente in frigorifero. Nemmeno pomodori e banane dovrebbero essere conservati in frigorifero. Inoltre è opportuno evitare l'uso di contenitori in materia plastica per la conservazione, poiché ciò impedisce l'assunzione di microplastica. Infatti, durante la conservazione in tali contenitori, questa penetra nel cibo. Chi invece utilizza prodotti come vetro, ceramica o argilla per la conservazione degli alimenti sfrutta la sostenibilità di questi materiali. Lo stesso vale per utensili da cucina similari, come spatole e mestoli.

 

Infine, pulire la cucina con detergenti biodegradabili e sostenibili offre vantaggi sia per i mobili, gli utensili di lavoro e i contenitori per la conservazione, sia per voi come utilizzatori. Chi usa detergenti aggressivi per pulire la cucina rischia di danneggiare l'attrezzatura della cucina a causa dell'attacco dei prodotti chimici utilizzati nelle preparazioni. I detergenti ecologici degradabili, invece, proteggono i materiali. I prodotti ecocompatibili rappresentano naturalmente un vantaggio anche per voi, essendo compatibili con le vie respiratorie e la pelle. Inoltre, non ultimo, riducete coi notevolmente l'inquinamento delle acque reflue pulendo la vostra cucina in modo naturale ed ecologico.

 

Sostenibilità a confronto con le cucine tradizionali

Le cucine non realizzate o equipaggiate secondo uno stile sostenibile spesso comportano un carico ambientale e umano molto più elevato. A cominciare dai mobili della cucina e dai piani di lavoro, spesso ricoperti di vernice industriale. Inoltre, i pannelli in compensato o truciolare contengono spesso sostanze come stirene o formaldeide, utilizzati come solventi o leganti. Durante l'uso, queste sostanze vengono poi rilasciate. Questo vale anche, come descritto sopra, per le materie plastiche, microplastiche o sostanze chimiche presenti in contenitori, utensili da cucina o piccoli elettrodomestici.

Se si opta per un arredamento economico e non sostenibile nella propria cucina, puntando solo al risparmio a breve termine, questo sarà svantaggioso a lungo termine, non solo per la salute ma anche dal punto di vista finanziario. Da un lato i prodotti economici si rompono più facilmente, quindi devono essere sostituiti relativamente spesso. Dall'altro lato gli elettrodomestici da cucina, piccoli o grandi che siano, hanno quasi sempre una classe di efficienza energetica notevolmente inferiore rispetto ai loro equivalenti sostenibili. Consumano quindi molto più energia, il che a sua volta si riflette negativamente sui costi dell'elettricità.

Inoltre, esistono anche criteri di sostenibilità per i fornelli. Le cucine tradizionali sono di norma dotate di un fornello elettrico con piano cottura in vetroceramica, dove si disperde gran parte del calore. Questo significa che, in primo luogo, è necessario consumare più energia per la preparazione del cibo. In secondo luogo, ci sono costi relativamente elevati. Nettamente migliore, in quanto più conveniente, il fornello a gas. La regolazione continua e lo sviluppo immediato di calore dopo l'accensione lo rendono possibile. Anche i piani cottura a induzione sono vantaggiosi rispetto a quelli in vetroceramica.

Nachhaltigkeit 

Come allestire la propria cucina in modo sostenibile


Iniziare a progettare e arredare una cucina sostenibile può sembrare complicato. Allora perché non iniziare dalla scelta di mobili ecologici? Tra questi rientrano non solo armadi e piani di lavoro, ma anche tavoli e sedie da cucina. Tuttavia, i mobili da cucina non sono sostenibili solo perché sono realizzati in legno, ci sono anche altri fattori da considerare.

Scelta di mobili da cucina sostenibili

È vero che il legno è naturalmente una risorsa rinnovabile, ma se proviene da regioni in cui si pratica sfruttamento eccessivo, dove le foreste vengono ampiamente disboscate per fare spazio, ad esempio, ai pascoli del bestiame, allora non si può parlare di legno come materiale sostenibile. Assicuratevi che il legno utilizzato come materia prima per i mobili della vostra cucina riporti un sigillo, come le certificazioni FSC e PEFC. Questo garantisce che il legno utilizzato per i mobili della vostra cucina provenga da produttori che realizzano almeno una parte dei mobili a impatto zero, compensano le loro emissioni di CO2 entro determinate scadenze o almeno affrontano apertamente la questione relativa alle loro emissioni di CO2 (provando al tempo stesso a ridurle). Esistono anche altre certificazioni come Golden M, ÖkoControl, Blue Angel, Eco-Institut o PEFC. Più avanti parleremo della loro importanza e dei requisiti che i produttori di mobili devono soddisfare per ricevere i riconoscimenti per i propri mobili.

Ma non è necessario che si tratti sempre di legno. Oggi esistono buone alternative, soprattutto per il piano di lavoro. Ad esempio Neolith, un materiale ceramico simile, alla vista e al tatto, alla pietra. È estremamente resistente e riciclabile ed è composto da silice, feldspato, argilla e ossidi minerali. E anche la pietra naturale è perfettamente adatta, in quanto non è composita e può quindi essere prodotta con un consumo energetico estremamente ridotto.

 

Consigli per la scelta di materiali ecologici

Nella scelta dei materiali giusti per la propria cucina sostenibile, da un lato è possibile basarsi su uno dei punti menzionati. D'altra lato occorre assolutamente badare che il design sia di proprio gusto – qui non si scende a compromessi. Si tratta infatti anche di sentirsi a proprio agio e di provare piacere quando ci si intrattiene nella propria cucina ecologica. Al momento della scelta, bisogna assicurarsi da un lato della presenza delle certificazioni menzionate e del fatto che i materiali siano privi di sostanze chimiche, ma dall'altro anche accertarsi di optare per un design che incontri assolutamente il proprio gusto.

I mobili da cucina sostenibili vanno spesso di pari passo con un design semplice ed elegante. Se si mantiene un arredamento piuttosto semplice, di solito bastano pochi nuovi accessori in cucina per la riconfigurazione. Ciò si traduce in un consumo minimo di materiale che non solo consente di risparmiare risorse, ma anche denaro e fatica. E anche il risparmio è sostenibile.

 

Pensate assolutamente a rendere più ecologica la vostra cucina. Se usate alcuni vasi con erbe aromatiche per la decorazione, già solo con questa scelta sottolineerete il carattere sostenibile della cucina, e potrete anche sfruttare queste erbe nella preparazione dei vostri piatti. Ma il vantaggio di rendere più "verde" la propria cucina non è solo culinario. Piante come il fico di betulla, la calathea, lo spatafillo, l'anturio o varie felci da interno non sono solo belle esteticamente, bensì puliscono anche l'aria e rendono la vostra cucina ancora più ecologica e sana.

Pensate assolutamente a rendere più ecologica la vostra cucina. Se usate alcuni vasi con erbe aromatiche per la decorazione, già solo con questa scelta sottolineerete il carattere sostenibile della cucina, e potrete anche sfruttare queste erbe nella preparazione dei vostri piatti. Ma il vantaggio di rendere più "verde" la propria cucina non è solo culinario. Piante come il fico di betulla, la calathea, lo spatafillo, l'anturio o varie felci da interno non sono solo belle esteticamente, bensì puliscono anche l'aria e rendono la vostra cucina ancora più ecologica e sana.

 

Elettrodomestici e utensili da cucina sostenibili

I grandi elettrodomestici e i mobili da cucina influenzano la prima impressione di una cucina. Tuttavia, se si desidera arredare la cucina in modo sostenibile, non bastano da soli mobili da cucina ecologici ed elettrodomestici a risparmio energetico. Infatti, il pensiero ecologico si applica anche nei piccoli dettagli, che possono essere contenitori e utensili da cucina come spatole, mestoli e simili.

Controllate i vostri armadietti e osservate i contenitori che utilizzate per alimenti come cereali, muesli, pasta, aglio o cipolle. E nel frigo non ci sono eventualmente altri contenitori in cui conservate formaggi e salsicce? Probabilmente troverete qui anche contenitori di plastica. Per poter definire sostenibile una cucina, è essenziale che le scatole di plastica utilizzate per conservare gli alimenti scompaiano dalla cucina. Non immediatamente, ma almeno quando avrete bisogno di nuovi utensili e contenitori. Infatti, esistono tantissime alternative eccellenti che al tempo stesso sono persino migliori per gli alimenti.

L'aglio e le cipolle durano più a lungo se conservati in frigorifero all'interno di un barattolo di vetro con coperchio, ad esempio in un barattolo di marmellata lavato. Anche i piccoli contenitori in argilla sono ideali a questo scopo. Gli alimenti non elaborati come la pasta possono essere facilmente trasferiti in contenitori di vetro alti, fungendo anche da elementi decorativi per la vostra cucina. Muesli, noci e cereali vengono conservati in modo molto più sostenibile in contenitori di vetro che in scatole di plastica. Questo vale del resto anche per gli alimenti già preparati, ad esempio se avanzano alcune porzioni dopo un pasto. In generale, basta smettere di utilizzare contenitori di plastica per la conservazione, anche a breve termine. Questo comporta anche un ulteriore vantaggio: impedisce che microplastica e plastificante entrino nei vostri alimenti. Con i contenitori per la conservazione di alimenti freschi, questo pericolo è latente. Uno studio di Ökotest ha dimostrato che microplastiche e formaldeide vengono rilasciate da molti di questi prodotti attraverso l'uso quotidiano.

I termini più importanti legati alla cucina sostenibile

Termini tecnici legati alla sostenibilità

Se le cose sono prodotte in modo ecocompatibile e durano anche a lungo, allora si parla di sostenibilità. Il termine è stato coniato da Hans Carl von Carlowitz (1645-1714). Nel suo lavoro sulla silvicoltura, Carlowitz scriveva che l'uomo non deve abbattere più alberi di quanti alberi possano ricrescere. Questa è la forma più rudimentale del principio. Ciò nonostante, fu solo nel 1972 che il Club di Roma iniziò a sensibilizzare la società sul tema della sostenibilità. Nel 1992, il termine venne poi menzionato nel Rapporto delle Nazioni Unite del 1992, quando la sostenibilità venne definita un obiettivo politico universale.

Di seguito trovate nel nostro elenco i termini tecnici del mondo della sostenibilità che possono essere applicati anche alle cucine sostenibili.

  • Impronta ecologica: si tratta di un indicatore con il quale si esprime che tutte le risorse naturali presenti sulla terra hanno bisogno di spazio per rigenerarsi. Queste risorse vengono utilizzate, ad esempio, per produrre energia, abbigliamento e, naturalmente, anche alimenti. In senso stretto, l'impronta ecologica di un prodotto alimentare indica quanto spazio occupa. Nell'uso generale del termine, tuttavia, si tiene conto anche della quantità di acqua necessaria per la produzione e del consumo di CO2 del prodotto o dell'alimento, fino al momento in cui arriva dal luogo di produzione al luogo di vendita, ad esempio tramite autocarro, nave o aereo.

  • Mortalità delle api: in cucina si può contribuire alla lotta contro l'abbattimento delle api, e precisamente attraverso le proprie abitudini ´di acquisto. Chi compra prodotti provenienti dall'agricoltura industriale contribuisce alla progressiva scomparsa di prati in fiore.

  • Biodegradabilità: le materie plastiche o i prodotti chimici utilizzati in cucina non sono biodegradabili. Tuttavia esistono buone alternative.

  • Deforestazione della foresta pluviale: questa è principalmente causata dall'espansione dei pascoli per il bestiame. Consumare molta carne bovina contribuisce a questa deforestazione.

  • Commercio equo e solidale: nessuno può fare completamente a meno di prodotti provenienti da paesi lontani, basti pensare al caffè, per esempio. Acquistando caffè equo e solidale, si sostiene l'idea di migliorare le condizioni di lavoro e di vita delle persone che hanno prodotto il proprio caffè o cacao.

  • Economia circolare o riciclaggio: con questo termine si intende il fatto che le risorse sono soggette a un lungo ciclo di vita in quanto vengono riciclate e riutilizzate più e più volte. In cucina potete sostenere questo modello acquistando mobili e utensili da cucina i cui materiali, ad esempio il legno, provengono da legno riciclato.

  • Spreco alimentare: certo, può capitare di dover buttare via alimenti scaduti. Soprattutto frutta e verdura non trattate acquistate al mercato spesso si deteriorano più velocemente. Pertanto, badare di acquistare sempre e solo la quantità di cibo necessaria.

  • Allevamento intensivo: chi non mangia carne non contribuisce a questa forma di allevamento, che raramente rispetta le esigenze degli animali. Anche il consumo di quantità inferiori di carne contribuisce a evitare di sostenere questa forma di allevamento, se la carne proviene da allevamenti biologici e, possibilmente, da un allevamento locale.

  • Microplastica: le minuscole particelle di plastica, solitamente più piccole di mezzo millimetro, si staccano dalle scatole di plastica che spesso utilizziamo per conservare ingredienti e cibo.

  • Agricoltura biologica: coltivazione di terreni agricoli in armonia con la natura. È possibile sostenere questo metodo di coltivazione acquistando prodotti biologici certificati.

  • Pesticidi: nella cucina sostenibile vengono evitati gli alimenti provenienti da una produzione in cui vengono utilizzati pesticidi. La frutta, ad esempio, è molto più buona e più sana se non trattata.

  • Sovrapesca: vi piace il pesce? Affinché le cose rimangano così e l'offerta di pesce e frutti di mare possa continuare a essere diversificata e le riserve ittiche siano protette, occorre evitare le specie ittiche in via di estinzione come il tonno o l'anguilla.

  • Certificazione MSC: fare attenzione al sigillo MSC quando si acquista pesce. È sinonimo di pesca sostenibile ed è più compatibile con le riserve ittiche globali rispetto ad altri tipi di pesca.

  • Acquacoltura: il pesce proveniente da allevamenti controllati, la cosiddetta acquacoltura, protegge le riserve ittiche selvatiche. Tuttavia, se si desidera cucinare in modo sostenibile, non bisogna credere al mito che il pesce di acquacoltura sia sempre la scelta migliore. Infatti, nella maggior parte dei casi, la farina di pesce utilizzata in acquacoltura è costituita da pesce selvatico.

  • Vendita senza imballaggi: esistono commercianti che offrono i loro prodotti senza imballaggio. Ottimo per una cucina sostenibile.

  • Vegetarianismo: rinuncia a carne, pesce e frutti di mare.

  • Veganismo: rinuncia completa ad alimenti di origine animale.

  • Rifiuti zero: avere zero rifiuti è probabilmente impossibile, ma se si cerca di produrre il minor quantitativo possibile di rifiuti, ci si avvicina all'obiettivo. Il risultato: vengono sprecate ancora meno risorse e si contribuisce in modo significativo a una cucina sostenibile ed ecologica.

Certificati e classificazioni

Abbiamo già parlato di certificazioni e classificazioni per mobili da cucina e simili. A questo punto vorremmo entrare più nel dettaglio su una piccola selezione di diversi sigilli e marchi di qualità.
  • Etichetta sulle emissioni DGM: l'acronimo DGM significa "Deutsche Gütegemeinschaft Möbel / Associazione tedesca per la qualità dei mobili". Questa etichetta considera le sostanze nocive emesse dai mobili in cucina dopo l'acquisto e ha lo scopo di proteggere la vostra salute. Se i mobili da cucina contengono ad esempio adesivi o altre sostanze che possono essere rilasciate nell'ambiente e che sono dannose per la salute, non riceveranno questa etichetta.

  • Golden M: il marchio Golden M è un marchio di qualità generale. In linea di principio, l'etichetta conferma che il mobile prodotto soddisfa i moderni standard di qualità; viene anch'essa assegnata dalla DGM.

  • Blue Angel: un marchio ambientale assegnato solo alle cucine che sono considerate particolarmente ecocompatibili. Parallelamente a ciò, per ottenere il riconoscimento occorre soddisfare una serie di requisiti di salute e sicurezza sul lavoro nel processo produttivo.

  • Sigillo di qualità GSper ricevere questa etichetta, i mobili devono soddisfare determinate condizioni in termini di sicurezza, resistenza e consistenza del materiale.

  • PEFC: si tratta della più grande azienda al mondo per la promozione e il miglioramento della gestione forestale sostenibile. Il sigillo PEFC viene applicato ai mobili solo se il 70% o più del legno utilizzato nella produzione del mobile è certificato PEFC.

  • FSC: l'acronimo significa "Forest Stewardship Council". Questa è il sigillo più antico per lo sfruttamento sostenibile del legno e della silvicoltura che viene assegnato dal 1993 ai mobili, ma anche a matite, giocattoli e libri, il cui legno proviene da foreste gestite in modo responsabile.
     
  • RAL: marchio di qualità per la produzione di mobili a impatto zero. L'assegnazione di questo sigillo si basa sul fatto che l'azienda produttrice sia climaticamente neutra. Questo è spesso ottenuto attraverso i certificati di CO2.
     
  • ÖkoControl: i mobili ricevono questo marchio di qualità se sono praticamente privi di sostanze nocive e sono anche stati realizzati con materie prime rinnovabili non provenienti da sovrasfruttamento.

  • Eco-Institut: l'istituto verifica i mobili per la presenza di sostanze nocive come le sostanze chimiche. Se un prodotto è particolarmente a bassa emissione e contiene poche o nessuna sostanza nociva, riceve il marchio di prova ecoINSTITUT.
Qui ottenete ulteriori informazioni sui riconoscimenti e sulle certificazioni di Nolte Küchen

Conclusione

Perché vale la pena avere una cucina sostenibile.


Già da tempo non sono più solo i giovani ad attribuire importanza ai temi di sostenibilità come la tutela dell'ambiente e la riduzione degli sprechi di risorse. E dato che trascorriamo la maggior parte del tempo a casa, all'interno delle nostre quattro mura, è qui che dovremmo iniziare ad agire in modo sostenibile ed ecologicamente consapevole. Un luogo centrale in tale contesto è la cucina. In passato, l'economicità era quasi l'unico criterio valido per l'arredamento di una cucina, ma questa mentalità ha lasciato il posto in molte persone alla consapevolezza di non poter prescindere dalla tutela dell'ambiente e della natura e dal rispetto delle risorse.

 

Ciò non significa che bisogna immediatamente smaltire tutti gli utensili da cucina in plastica in nostro possesso: spatole, mestoli, posate da insalata e simili. Si tratta solo di allestire una nuova cucina. In questo senso, vale la pena pensare in modo sostenibile e scegliere prodotti che non contengano sostanze nocive, che siano possibilmente fabbricati con scarse emissioni di CO2 e che siano realizzati con materiali certificati sostenibili. Questo non è solo positivo per l'ambiente e la salute, bensì a lungo termine anche per il portafoglio. Infatti, gli articoli prodotti in modo sostenibile durano spesso più a lungo dei prodotti in plastica, che diventano rapidamente fragili e perdono costantemente anche minuscole particelle nell'ambiente, la cosiddetta microplastica. In una cucina sostenibile, gli elettrodomestici di qualsiasi dimensione sono efficienti dal punto di vista energetico, e prestando attenzione anche all'acquisto degli alimenti, alla loro conservazione e alla pulizia della cucina, si soddisfano già i criteri essenziali per una cucina sostenibile.

 

I vantaggi di una tale mentalità sostenibile sono evidenti. Tuteliamo l'ambiente, le risorse e la nostra salute, e a lungo termine risparmiamo anche denaro.

Informazioni sul tema della sostenibilità in Nolte Küchen

Per Nolte Küchen, la sostenibilità non è una tendenza che attualmente è di moda e genera attenzione, al contrario. Come azienda, diamo sempre importanza, ove possibile, alla produzione ecocompatibile e rispettosa dell'ambiente e alla tutela della natura e delle risorse. Infatti anche l'essere umano costituisce una parte centrale della nostra filosofia. Per noi, il trattamento rispettoso di dipendenti e fornitori rientra nell'idea di sostenibilità tanto quanto la consapevolezza ecologica.

Sustainable commitment

Il 99% del legno che utilizziamo proviene da fonti certificate con percorsi di trasporto più brevi possibili. Da gennaio 2021 otteniamo otteniamo la nostra elettricità verde da fonti energetiche rinnovabili. Più del 99% del calore di cui abbiamo bisogno viene generato dalla combustione dei tagli di legno. I nostri uffici e capannoni sono dotati di lampade a LED e il truciolato utilizzato nella produzione è costituito per il 50% da legno riciclato. Inoltre cerchiamo di risparmiare materiale di imballaggio dove possibile e compensiamo la quota di emissioni di CO2 che purtroppo rimane inevitabile sostenendo un progetto ecologico in Uruguay.

Non da ultimo, incoraggiamo il nostro personale a recarsi al lavoro in bicicletta, se possibile. Anche il lavoro da casa rappresenta una parte centrale della nostra strategia di sostenibilità. Le riunioni vengono svolte online. I nostri dipendenti sono la risorsa più preziosa dell'azienda, per cui la sicurezza sul lavoro, le pari opportunità, l'equità aziendale e i diritti umani hanno la massima priorità per Nolte Küchen.

Siamo un'azienda a impatto zero con l'obiettivo a lungo termine di produrre anche i nostri prodotti in modo completamente neutro dal punto di vista climatico.


Per saperne di più sull'impegno di Nolte Küchen per la sostenibilità, è possibile consultare il rapporto sulla sostenibilità per il 2022 disponibile qui per il download.

Siamo spiacenti, la sessione è scaduta. Ricaricare la pagina e inviare nuovamente il modulo.