Abitare e vivere tra i cavalli

Michael, raccontaci brevemente della tua fattoria, della casa e di come sia nata l’idea di ristrutturare il piano superiore del maneggio.
La fattoria è casa mia da quando posso ricordare. Ci siamo trasferiti qui poco dopo la mia nascita. L'edificio è diventato quindi praticamente una casa multigenerazionale. I miei nonni, che purtroppo nel frattempo sono venuti a mancare, abitavano precedentemente al piano superiore. Per me la fattoria significa casa. Qui mi sento nel mio elemento. Mio padre, che lui stesso ha gareggiato con grande successo nelle competizioni, ha fondato il centro ippico e mi ha allenato fin dalla tenera età. Ancora oggi gestiamo la scuola di equitazione come un'impresa familiare. Anche Faye proviene da una famiglia appassionata di equitazione. Nel 2013 è venuta a vivere con me. Non condividiamo solo la passione per il completo, ma anche il lavoro nelle scuderie. In qualità di fisioterapista veterinaria indipendente, Faye si occupa, tra le altre cose, dei nostri oltre 30 cavalli. A fine novembre Faye e io ci siamo fidanzati. La ristrutturazione del piano superiore si adatta così a questa nuova fase della vita. Vogliamo trasformare casa nostra per un futuro da vivere insieme.

Quali desideri e preferenze hanno influenzato lo stile del vostro appartamento?
Qui al piano superiore si percepiva ancora chiaramente il gusto di un'altra generazione, che aveva arredato e anche costruito diversamente. Dopo la morte dei miei nonni inizialmente l'avevo lasciato così com'era. Ma ora era davvero giunto il momento di una ristrutturazione. L'appartamento doveva diventare complessivamente più moderno e contemporaneo. Per noi questo includeva ad esempio uno spazio abitativo aperto e colori più chiari.

Avete dovuto tenere conto di qualcosa di particolare nella progettazione della cucina? L'edificio è probabilmente già abbastanza vecchio, giusto?
La struttura ha ora circa 40 anni. Quando abbiamo abbattuto la parete per ottenere una pianta aperta, è stata inserita una trave in acciaio per garantire la stabilità. Di questo abbiamo dovuto tenere conto. La progettazione, inoltre, è stata adattata alle condizioni specifiche dello spazio. Ma siamo stati molto liberi nella creazione.

L'isola della cucina ha un bancone integrato. È pensato per uno spuntino veloce, quando bisogna far presto, o siete piuttosto dei buongustai quando si tratta di mangiare?
Dipende molto dal momento della giornata. Al mattino e a mezzogiorno siamo di solito di corsa e bisogna far presto. Il bancone è perfetto per prendere un caffè o mangiare qualcosa velocemente durante una pausa.

Cappa integrata nel piano, cantina vini integrata lateralmente, ante senza maniglie e linee pulite sono indice di un design moderno e pulito. Cosa vi ha ispirato questo stile per la cucina?
All'inizio abbiamo navigato molto su internet. Abbiamo anche sfogliato un gran numero di cataloghi. In questo modo avevamo già una buona idea di cosa ci piacesse. Ma ciò che è stato veramente decisivo è stata la consulenza professionale e cordiale del nostro progettista di cucine, che ha trasformato le tante idee in una cucina che ci rispecchia perfettamente.

Come siete arrivati a Nolte Küchen?
Tramite il nostro collega cavaliere Marcus Ehning, che ha una lunga collaborazione con Nolte Küchen. La sua celebre cavalla "Noltes Küchengirl" è praticamente leggendaria... Prima non ci eravamo occupati molto dell'argomento cucine. Per questo, la spinta data da Marcus è stata un'ottima introduzione.

Che cosa significa per voi "das Leben in der Küche"?
La cucina è un luogo di piacere. Qui si può preparare e mangiare tutto ciò che si desidera. In viaggio questo non è sempre possibile. Specialmente durante i tornei, si dipende dal catering. A casa, invece, possiamo cucinare quello che ci piace - non solo per noi, ma anche per la famiglia e gli amici che certamente riempiranno la nostra cucina di vita! Qui possiamo fare ciò che vogliamo, staccare la spina e rilassarci.